(Teleborsa) -
Mercati di nuovo in rosso. La seduta odierna a Piazza Affari e sulle altre Euroborse si è chiusa con un nulla di fatto, dopo i timidi guadagni evidenziati in mattinata.
Tutto si è consumato negli ultimi quindici minuti di trattazione, quando i mercati
hanno
invertito risolutamente la rotta, confermando che il rimbalzo di stamattina guidato dalle ricoperture sui bancari, era solo temporaneo e tecnico.
In primo piano resta la crisi greca, che ha avuto
sorprendenti evoluzioni nel pomeriggio, anche se le borse sembrano non crederci molto. Poco osservati i dati macro della giornata.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,115. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia sul parterre lo 0,69%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,03%) a 58,93 dollari per barile,
per le rinnovate tensioni geopolitiche.
Lieve miglioramento dello Spread, che scende fino a 153 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,30%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, prestazione negativa di
Francoforte, che scende dell'1,25%, vendite a piene mani a
Londra, che soffre un decremento dell'1,50%, mentre
Parigi registra un ribasso dell'1,63%.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,48%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 23.985 punti. Poco sopra la parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,43%); sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (+0,19%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,07 miliardi di euro, in calo del 15,58%, rispetto ai 4,82 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 295.921, rispetto ai 351.399 precedenti.
Tra i 224 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 99, mentre 113 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 12 azioni.
Buona la performance a Milano dei comparti
Costruzioni, con un +1,22% sul precedente,
Telecomunicazioni (+0,97%) e
Media (+0,42%). Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono manifestati sui comparti
Utility (-1,35%),
Tecnologici (-1,17%) e
Petroliferi, che ha riportato una flessione di 1,14%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Buzzi Unicem, con un forte incremento (+3,91%), grazie ad un upgrade di Goldman Sachs.
Ottima performance per le banche, specie la
Banca Popolare di Milano, che registra un progresso del 2,22%,
Banca Popolare dell'Emilia Romagna dell'1,14% ed
UBI Banca dell'1,05%.
Altra giornata di passione per il lusso, con
Salvatore Ferragamo che ha archiviato la seduta a -3,58%.
Prevalgono le vendite su
Saipem, che lascia sul tappeto una perdita del 2,27%.
Prysmian scende dell'1,87%.
Calo deciso per
Enel Green Power, che segna un -1,68%.