(Teleborsa) -
Standard and Poor's ha rivisto al rialzo le stime di crescita dell'Eurozona, nonostante
l'incubo della Grecia. L'agenzia ha infatti stimato che
oggi i rischi di contagio di una Grexit sono meno elevati, anche se il concretizzarsi di questa eventualità avrebbe riflessi negativi sull'economia del Vecchio Continente.
Oggi, S&P prevede una
crescita del PIL dell'Area Euro dell'1,6% quest'anno contro l'1,5% indicato in primavera mentre la stima dell'anno venturo è stata alzata all'1,9% dall'1,7% precedente.
Sulla stessa linea l'Italia, che si vede alzare la stima sul
PIL allo 0,5% dallo 0,4% quest'anno ed all'1% dallo 0,9% il prossimo. Più marcata la revisione per la
Spagna, che si vede alzare la stima di PIL al 3% dal 2,2% precedente. Per la
Francia la previsione è stata migliorata dall'1,3% dall'1,1% nel 2015 ed all'1,6% dall'1,4% nel 2016. Ferme le stime per la
Germania che cescerà del 2% quest'anno e del 2,2% il prossimo.
L'
inflazione dovrebbe vedere una graduale ripresa,
grazie agli effetti del piano della BCE,: la stima per l'Italia un
+0,3% quest'anno ed un
+0,9% il prossimo.
La nota dolente, almeno per il Belpaese, resta la
disoccupazione, anche se il tasso dovrebbe calare dal
12,6% stimati nel 2015 al
12,4% nel 2016.