(Teleborsa) -
Acquirente Unico spunta condizioni più economiche su un prestito destinato all'Organismo Centrale di Stoccaggio Italiano e, in particolare, all'acquisto di scorte di petrolio.
La società pubblica italiana ha infatti sottoscritto oggi la
rinegoziazione del contratto di finanziamento di 300 milioni di euro, fra lo stesso Acquirente Unico e
Société Générale, relativo alle attività dell’OCSIT.
La rinegoziazione, spiega un comunicato, prevede una
riduzione del margine, che risulta così allineato alle attuali favorevoli condizioni di mercato, una
proporzionale riduzione della commissione di mancato utilizzo, oltreché l’
estensione del periodo di disponibilità delle somme.
Il
finanziamento originario di durata quinquennale, siglato a giugno 2014, ha
permesso all’Organismo Centrale di Stoccaggio di assolvere l’obbligo di acquisto di scorte petrolifere secondo gli indirizzi delineati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
“Con la rinegoziazione delle condizioni perseguiamo una migliore gestione economico-finanziaria delle scorte petrolifere di sicurezza italiane, con ricadute positive sugli operatori del settore e sul sistema Paese” ha dichiarato
Paolo Vigevano, Presidente ed Amministratore Delegato di Acquirente Unico.