(Teleborsa) - Il commissario all’economia della Commissione Europea,
Pierre Moscovici, ha detto che
i creditori della Grecia avrebbero accettato di sostenere la riduzione del debito di Atene per agevolare la gestione e il rispetto del programma concordato da Tsipras con l’Unione Europea.
Questo, tuttavia,
contraddice la posizione tedesca che considera l’ipotesi di una riduzione del debito solo più avanti e cioè solo dopo aver accertato la buona fede del governo greco nei confronti dei creditori.
Angela Merkel, in tal senso ha già rilasciato una secca dichiarazione, dicendo che “la riduzione del debito greco è solo un optional da considerare in futuro”.
"L'Eurogruppo ha già discusso la riduzione del debito greco” ha detto Moscovici, in una intervista radiofonica. "Abbiamo concordato di alleggerire per Atene l'onere degli interessi e allungare la scadenza del debito. Questo potrà essere fatto
al momento opportuno e cioè dopo la negoziazione di un buon programma di sviluppo e di sostegno alla crescita economica”.
Il
Fondo Monetario Internazionale ha ripetutamente invitato i governi della Zona Euro ad accettare la riduzione del carico debitorio di Atene, al fine di aumentare le possibilità del paese di rilanciare la sua economia.
Senza la riduzione del debito,
gli economisti dubitano che l'ultimo accordo di salvataggio non eviterà l'uscita della Grecia dalla zona euro e che gli stessi problemi risolti in queste ultime settimane, torneranno di attualità il prossimo anno.