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Piazza Affari è fra i peggiori in Europa. Borse ancora minate dalle commodities

Commento, Finanza
Piazza Affari è fra i peggiori in Europa. Borse ancora minate dalle commodities
(Teleborsa) - I mercati europei chiudono deboli, arenandosi sui minimi di seduta, anche in risposta ai segnali di cedimento di Wall Street. Anche Piazza Affari si porta sui livelli più bassi della seduta, risultando uno dei peggiori mercati oggi in Europa.

A penalizzare i listini è stato il crollo delle commodities ai minimi dal 2002, che ha penalizzato i comparti più pesanti sui mercati europei: energetici e materie di base.

In secondo piano la Grecia, nonostante l'OK del Parlamento greco al secondo pacchetto di riforme. Ignorati anche i dati macroeconomici, che segnalano una nuova battuta d'arresto dell'Europa e di un sempre più probabile rialzo dei tassi in USA, a fronte del crollo della disoccupazione.

Seduta in lieve rialzo per l'Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,097. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.094 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,22%.

In discesa lo Spread, che retrocede a quota 116 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,90%.

Tra i mercati di Eurolandia, poco mossa Francoforte, che mostra un -0,07%, debole Londra, che riporta un modesto -0,18%, mentre resta vicino alla parità Parigi (+0,08%).

Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,20% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, chiude la giornata senza infamia e senza lode il FTSE Italia All-Share, che rimane a 25.283 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,49%), come il FTSE MIB (-0,2%).

Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,47 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,35 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,69 miliardi di azioni, rispetto ai 0,65 miliardi precedenti.

Tra i 223 titoli scambiati sul listino milanese, 103 azioni hanno chiuso la seduta odierna in rialzo, mentre 102 hanno portato a casa una flessione. Poco variate le restanti 18 azioni.

In buona evidenza a Milano i comparti Tecnologici, con un +5,27% sul precedente, Immobiliari (+3,24%) e Costruzioni (+0,93%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Telecomunicazioni (-1,98%), Chimici (-1,16%) e Utility, che ha segnato un calo di 1,01%.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per STMicroelectronics, che registra un progresso del 7,63%, forte dei conti positivi annunciati stamattina.

Ben impostata Azimut, che mostra un incremento dell'1,87%, in scia ai positivi dati del risparmio gestito.

Tonica Moncler che evidenzia un bel vantaggio dell'1,57%.

In luce Mediobanca, con un ampio progresso dell'1,42%.

I più forti ribassi, invece, si segnala Cnh Industrial, che ha archiviato la seduta a -2,01%.

Calo deciso per Telecom Italia, che segna un -2% alle prese con il problema degli esuberi.

Sotto pressione anche Enel, che chiude con un forte ribasso dell'1,51%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, exploit di Beni Stabili, che mostra un rialzo del 4,81%, dopo l'annuncio di un collocamento di obbligazioni convertibili.

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