(Teleborsa) -
Piazza Affari e le altre borse europee tentano la rimonta, dopo un esordio prudente, seguito al
nuovo scivolone delle borse cinesi, motivato dai
segnali di rallentamento dell'economia cinese. Un fattore solo in parte mitigato dalle nuove
misure di stimolo lanciate da Pechino a livello valutario.
A rivitalizzare i mercati però ci ha pensato il
PMI dell'Eurozona, che conferma un buon tasso di espansione del manigfatturiero e dei servizi, seppur limando dai livelli precedenti. Un dato che appare molto confortante specie se letto in relazione alla lunga tragedia greca.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,26%, mentre lo
Spread si mantiene a 116 punti base, a fronte di un rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,87%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, resta vicina alla parità
Francoforte (-0,03%), piatta
Londra, che scambia sui livelli della vigilia, mentre fa bene
Parigi, che vanta un progresso dello 0,37%. Il listino milanese mostra un discreto guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,57%.
Tra le migliori Blue Chip vi sono i titoli del lusso, che erano stati particolarmente colpiti dalle vendite:
Salvatore Ferragamo mostra un forte aumento del 3,34% e
Moncler un importante progresso del 2,58%.
In evidenza
Mediaset, che mostra un fortissimo incremento del 2,25%, complice anche l'appeal speculativo generato dai rumors di una convergenza tlc-media. Questo ha spinto Goldman Sachs a inserire la società di Cologno Monzese nella sua "convinction buy list".
Bilancio decisamente positivo per
Buzzi Unicem, che vanta un progresso dell'1,93%.
I più forti ribassi per
Azimut, che per l'1,80% a causa di realizzi.
In rosso alcune banche come
UBI Banca che scende dell'1,66% e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che soffre un calo dello 0,77%.
Calo deciso per
STMicroelectronics, che segna un -1,23%, dopo l'exploit di ieri.