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La sterlina sulle montagne russe tra tassi e referendum

Economia
La sterlina sulle montagne russe tra tassi e referendum
(Teleborsa) - La sterlina è scesa contro l'euro, sulla speculazione generata in scia all’imminenza del referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’euro zona.

Il primo ministro David Cameron ha deciso di tenere la consultazione popolare a giugno del prossimo anno, come ha citato il quotidiano Independent lo scorso 25 luglio, contrariamente alle dichiarazioni precedenti sulla volontà di tenere il referendum non prima della fine del 2017.

La sterlina ha quindi iniziato a svalutarsi velocemente contro l’euro, segnando il culmine del suo prolungato trend rivalutativo dai massimi del 2009.

“La notizia del referendum ha fatto perdere smalto alla sterlina”, ha detto Kit Juckes, strategist sui cambi presso la filiale londinese di Societe Generale. "La sterlina ha corso molto fin qui, rispetto al 2009. Parlare adesso di un referendum sulla permanenza dell’euro zona, può portare gli operatori a smobilizzare parzialmente le loro posizioni”.

La sterlina si è indebolita dello 0,8% a 71,29 pence contro l’euro. Risulta invece poco mossa contro il dollaro a 1,5527.

La scorsa settimana la sterlina era scesa complessivamente dell’1,9% contro la moneta unica europea, dopo i dati sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito, che hanno mostrato un’inaspettata contrazione. Era invece salita del 3,6% nella seconda settimana di luglio sulle voci provenienti dalla Bank of England, che segnalavano l’imminenza di un aumento dei tassi.
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