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Il rimpasto di Marino mette la giunta Comunale di Roma nella mani del PD

Economia, Politica
Il rimpasto di Marino mette la giunta Comunale di Roma nella mani del PD
(Teleborsa) - Come frutto di una tregua armata, ma più vicina ad un gioco delle parti tra Ignazio Marino e Matteo Renzi, è arrivato l’annunciato rimpasto del governo capitolino. La nuova giunta monocolore è nelle mani del Partito democratico visto che i 4 consiglieri di SEL si sono sfilati dalla compagine governativa e si prepara a fornire un critico appoggio esterno. Appoggio che potrebbe essere inessenziale visto che la maggioranza è auto sufficiente con 20 consiglieri PD e di 5 della lista "Civica per Marino", ma se il governo di Roma continuasse a perdere i pezzi, come fatto nei giorni scorsi, potrebbe rivelarsi essenziale. L’opposizione allo stato delle cose è veramente ininfluente dato che in totale si compone di 19 consiglieri, 7 ex PDL, 2 di Fratelli d’Italia, 2 della lista Civica Alemanno, 3 del gruppo che fa riferimento ad Alfio Marchini e 4 del Movimento 5 Stelle.

Politicamente è difficile interpretare la nuova giunta ma sembra, in prima analisi, un lavoro fatto a quattro mani tra Ignazio Marino e Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico e Commissario del PD romano.

Diventa numero due del Campidoglio Marco Causi, già assessore nelle giunte Veltroni e protagonista della "finanza creativa" di veltroniana memoria, una delle cause del buco di bilancio che ancora zavorra la Capitale. Causi sostituisce al bilancio la dimissionaria Silva Scozzese, che ha lasciato l’incarico accendendo un velenosa polemica sugli appalti dati a trattativa privata, ed rileva le deleghe al Lavoro e Periferie del ex vice-sindaco Luigi Nieri estromesso dalla giunta.

Sostituisce il renziano e dimissionario Guido Improta, ex assessore ai trasporti, Stefano Esposito, senatore PD famoso per essere un accanito oppositore dei No Tav, sotto-segretario ai Trasporti nel governo Monti e Capo dell'Ufficio Legislativo del vicepresidente del Consiglio con delega al Turismo nella giunta di Francesco Rutelli.

Luigina Di Liegro, consigliere comunale del Pd ed ex assessore alle politiche del welfare e della sicurezza alla Regione Lazio con l'amministrazione Marrazzo, assume la delega al Turismo.

Ad Alfonso Sabella, assessore capitolino alla Legalità con la delega al Litorale di Ostia e magistrato in aspettativa prestato alla politica, passa la delega al Personale che era di Luigi Nieri, dimessosi per giorni fa ed in quota SEL.

Marco Rossi Doria, indipendente ed ex sottosegretario all'Istruzione nel governi Monti e nel governo Letta, diventa il nuovo assessore alla Scuola sostituendo il democratico Paolo Masini.

Infine, a Luigina Di Liegro, ex assessore alle Politiche del Welfare e della Sicurezza alla Regione Lazio con Marrazzo, viene assegnata la delega al Turismo che nelle mani di Giovanna Marinelli.
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