(Teleborsa) - Profitti in calo per
Pfizer, che viene però premiata dal mercato negli scambi che precedono l'avvio di Wall Street, dopo aver annunciato risultati migliori delle previsioni.
Il colosso farmaceutico americano, in realtà, ha risentito nel secondo trimestre dello scadere di alcuni brevetti e
del superdollaro. Questo ha fatto sì che gli
utili calassero a 2,6 miliardi di dollari, o 42 cent ad azione, dai 2,9 miliardi, o 45 cent ad azione dell'anno prima.
L'EPS adjusted comunque è risultato pari a 56 cent e supera ampiamente le previsioni che erano per 52 cent.
Anche il
fatturato è diminuito, attestandosi a 11,9 miliardi dai 12,8 miliardi dell'anno prima, ma risulta
oltre il consensus di 11,4 miliardi.
"Siamo stati in grado di aumentare i ricavi dell'1% escludendo l'impatto dei cambi, segnando il terzo trimestre consecutivo di crescita dei ricavi operativi, nonostante il continuo impatto negativo della perdita dei brevetti, Principalmente Celebrex, Linezolid e Lyrica negli Stati Uniti" ha spiegato il
CEO Frank D'Amelio.
In ogni caso
Pfizer ha alzato le stime dell'intero anno, indicando utili per
2,01-2,07 dollari per azione, contro il precedente range indicato di 1,95-2,05 dollari. Il fatturato è invece stimato a 45-46 miliardi di dollari, migliorando di un miliardo le precedenti previsioni.
Le previsioni erano però state tagliate il trimestre precedente.