(Teleborsa) - Continua ad espandersi in modo sostenuto il
settore manifatturiero all’inizio del terzo trimestre, con le continue crescite nei
Paesi Bassi, Italia, Spagna, Austria e Germania che
controbilanciano la maggiore contrazione del settore manifatturiero greco della storia dell’indagine.
Attestandosi a luglio a 52,4, al di sopra della precedente stima flash di 52,2, l’indice finale destagionalizzato Markit PMI sul Manifatturiero dell’Eurozona è rimasto simile al valore più alto in 14 mesi di giugno. Inoltre il PMI è rimasto in territorio di espansione da luglio 2013.
La
produzione è stata stimolata dalla migliore affluenza dei nuovi ordini ricevuti sia dal mercato nazionale che da quello estero.
Aumenta per l’undicesimo mese consecutivo il livello occupazionale, a causa della continua crescita della produzione nel settore e al leggero aumento del lavoro inevaso.
Il
PMI manifatturiero della Grecia ha registrato 30,2, valore questo notevolmente
peggiore rispetto al precedente record negativo di 37,7 del febbraio 2012.
Paesi Bassi e Italia hanno entrambi riportato a luglio forti espansioni della produzione e dei nuovi ordini. Anche la
Spagna ha riportato risultati positivi, nonostante abbia osservato un ulteriore rallentamento del proprio tasso di espansione. L’
Austria ha continuato invece la sua salita nella classifica di crescita dei PMI.
Rimangono generalmente deboli le condizioni in
Germania (PMI in discesa a 51,8 da 51,9 di giugno) a causa del leggero peggioramento dei tassi di espansione dei nuovi ordini e della produzione. Scivola al di sotto della soglia che separa espansione dalla contrazione di 50 il
PMI francese di luglio, osservando durante l’ultima indagine il declino di produzione, nuovi ordini e livelli occupazionali.
“
L’economia manifatturiera dell’eurozona nonostante la crisi del debito greco, ha mostrato a luglio incoraggianti segnali di ripresa. Il PMI si è mantenuto simile al livello maggiore in più di un anno di giugno, registrando un valore più alto rispetto alla stima flash a causa delle crescite più forti della Germania" ha commentato
Chris Williamson, Chief Economist presso Markit.