(Teleborsa) -
Quanto è grave la fiducia degli investitori in Grecia, lo conferma il fatto che
un gruppo bancario di medie dimensioni, quotato in Turchia, vale più della sua controllante greca, la NBG, ossia la Banca Nazionale di Grecia.
La disfatta del 30% accusato oggi dal titolo della NBG, porta la capitalizzazione dell’istituto greco,
sotto i 3 miliardi euro, vale a dire a 2,970 miliardi di euro.
Finansbank, di proprietà di NBG e settimo titolo per capitalizzazione della borsa di Istanbul,
capitalizza invece appena sopra il 3 miliardi di euro.
La differenza di valore è tanto più sorprendente se si considera che
la Turchia è impantanata in una situazione politica di difficile risoluzione ed è praticamente senza governo da 56 giorni, dopo una tornata elettorale che non ha saputo dare stabilità al governo di Ankara.
"Il fatto che la capitalizzazione di mercato di NBG sia scesa sotto quella della sua controllata turca, Finansbank, sottolinea lo
stato confusionale in cui ancora versa la Grecia”, ha detto
Stuart Hackett, trader sulla borsa turca per
Oyak, società di intermediazione turca che tra l’altro gestisce il fondo pensione delle forza armate di Ankara.
Con la lira in calo del 7% dall’inizio dell’anno, la valuta nella quale è “tradata” Finansbank è anche una delle poche valute principali che hanno perso valore nei confronti dell’euro dall’inizio dell’ anno.
Finansbank è anche in grado di puntellare gli esigui guadagni della propria controllante. Mentre NBG ha registrato un utile di 66 milioni di euro nel 2014, l'unità turca ha contribuito con i suoi 318 milioni di euro a dare respiro a NBG.