(Teleborsa) - Oggi riaprono in Grecia i mercati finanziari, dopo una
sospensione di cinque settimane, mentre
continuano i colloqui con i creditori sulle misure di austerità e l’articolazione delle riforme necessarie per attivare il
terzo piano di salvataggio.
Gli operatori locali saranno quindi di nuovo in grado di acquistare e vendere azioni, obbligazioni, come riporta un comunicato del
Ministero delle Finanze di Atene. Nessun problema per gli investitori internazionali che non affronteranno alcuna restrizione, a patto che fossero attivi prima della chiusura del mese di giugno.
La ripresa delle contrattazioni si presenta come la prima conquista negoziata da Tsipras, legata al
prestito di 86 miliardi di euro che dovrebbe permettere alla Grecia di guardare con relativa serenità
per i prossimi tre anni.
“I colloqui di venerdì, tra Atene e i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale, il Meccanismo europeo di stabilità, la Commissione europea e la BCE, si sono svolti in un ottimo clima e così continueranno”, ha detto il
ministro delle Finanze Euclide Tsakalotos. "C'è un’ottima intesa e volontà di convergenza su alcune tematiche, mentre per altre ancora si deve lavorare”.
La Grecia ha imposto
rigidi controlli sui capitali lo scorso 28 giugno, chiudendo le banche e i mercati finanziari, dopo la rottura dei colloqui con i creditori europei e la chiamata di un
referendum popolare, ma
l’equilibrio politico di Tsipras è in sera discussione, perché almeno un quarto dei parlamentari di Syriza ha spogliato la maggioranza parlamentare costringendo il premier a fare affidamento sul sostegno dell’opposizione.