(Teleborsa) -
Non si arrestano le vendite che hanno investito stamane la borsa di Atene, che ha
riaperto le contrattazioni dopo essere rimasta
chiusa per cinque settimane.
La flessione dell
'indice FTSE Athex Composite, era tuttavia attesa dagli analisti, tanto che gli altri listini europei non sembrano risentire della caduta del benchmark di riferimento greco,
ora in discesa del 17,3%. Stamane in avvio
l'indice è scivolato di oltre 20 punti percentuali. Nel frattempo,
continuano i colloqui con i creditori internazionali sulle misure di austerità e l’articolazione delle riforme necessarie per attivare il
terzo piano di salvataggio.
Stamane sono giunti alcuni dati sulla
manifattura greca che hanno evidenziato un
crollo dell'attività produttiva, nel mese di luglio, sulla scia della caduta della domanda, causata dal
rigido controllo sui capitali.
Continua, invece, ad espandersi in modo sostenuto il
settore manifatturiero dell'Eurozona, grazie alle persistenti crescite nei Paesi Bassi, Italia, Spagna, Austria e Germania che controbilanciano la maggiore contrazione del settore manifatturiero greco della storia dell’indagine.