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Fiumicino, dopo il caos si accelera sugli investimenti

Il Ministro Delrio incontra il Presidente ENAC Vito Riggio e preannuncia un aumento degli investimenti per lo scalo dopo 20 anni di scarsa programmazione

Economia
Fiumicino, dopo il caos si accelera sugli investimenti
(Teleborsa) - La vicenda di Fiumicino resta in primo piano, dopo i momenti drammatici vissuti nei giorni scorsi, quando un incendio ed un blackout avevano mandato letteralmente in tilt il principale scalo romano.

Secondo il Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio è colpa di una "carenza strutturale di investimenti e pianificazione negli ultimi vent'anni".

Proprio per parlare di Fiumicino, stamattina, si è tenuto un incontro al Ministero, fra il Presidente ENAC Vito Riggio ed il Ministro Delrio, che ha preannunciato "un'accelerazione degli investimenti" per colmare il deficit strutturale del principale hub italiano che conta 40 milioni di passeggeri l'anno: gli investimenti programmati sono stati notevolmente aumentati, investendo 353 milioni nel 2014, più del doppio rispetto agli anni precedenti, e prevedendo di spendere 300 milioni anziché 220 nel 2015 e 454 milioni anziché 219 nel 2016.

ADR- Aeroporti di Roma, che gestisce i due aeroporti romani di Ciampino e Fiumicino, ha presentato ieri i risultati semestrali, incorporati in quelli della controllante Atlantia: il traffico passeggeri nel primo semestre è cresciuto del 7,2%, mentre l'EBITDA è aumentato del 2% a 1.518 milioni di euro (+5% su base omogenea).

Il Presidente ENAC Vito Riggio, arrivando al Ministero dello Sviluppo ha invece fatto cenno al caso Vueling ed al caos che ha creato a Fiumicino, preannunciando per la compagnia low cost spagnola "sanzioni pecuniarie rilevanti e pesanti", così come previsto dal regolamento europeo. Le multe potrebbero andare dai 50 mila a 1 milione di euro per i danni subiti dai passeggeri. Riggio ha detto che non vi sarà alcuna comprensione per i disservizi creati ai passeggeri da qualsiasi compagnia.

Nel frattempo, l'Italian Board Airline Representatives, associazione che rappresenta le 55 compagnie aeree operanti in italia, ha detto che è ancora presto per valutare i danni subiti dalle compagnie a causa dell'incendio a Fiumicino del maggio scorso: ventimila rimborsi in più sono stati rendicontati nel secondo trimestre del 2015, ma i danni sono maggiori e comprendono tutte le spese affrontate per cancellazioni, assistenza passeggeri e mancate vendite.

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