(Teleborsa) - Il
Presidente dell'INPS, Tito Boeri, propone il
reddito minimo garantito per contrastare la povertà.
Il numero uno dell'ente previdenziale, interviene dopo i
dati allarmanti del Sud, emersi dall'
indagine Svimez definendoli un "problema di gravità assoluta".
Per questo "l'Inps per contrastare la povertà in Italia, ha proposto al governo di introdurre un sistema di reddito minimo garantito che abbiamo chiamato
sostegno di inclusione attiva per le persone che hanno più di 55 anni e per le loro famiglie", spiega Boeri che assicura: l'Inps "non chiederà risorse" allo Stato.
Siamo voluti partire da questo gruppo di età,
precisa Boeri, intanto "perchè volevamo restare nell'ambito delle competenze e delle possibilità dell'istituto". E poi perchè "
la fascia al di sopra dei 55 anni ha registrato il maggiore incremento nell'incidenza della povertà".
Nel formulare questa proposta, ha aggiunto, "si terrà conto dei
livelli di reddito delle famiglie, si considereranno i loro
patrimoni immobiliari e mobiliari e, tutti i dati oggi in possesso delle amministrazioni pubbliche, verranno utilizzati per controllare l'effettiva condizione di povertà dei potenziali beneficiari".