(Teleborsa) -
In Commissione Lavoro alla camera proseguono i lavori per il cambiamento del sistema pensionistico, che vede in contrapposizione il Presidente INPS
Tito Boeri ed il Presidente della Commissione
Cesare Damiano, che ha fatto delle proposte per abbassare l'età pensionabile.
La discussione oggi verteva sull'Opzione donna, che prevede il diritto sino a fine 2015 di
anticipare l'età pensionabile per le donne lavoratrici con 35 anni di contributi e 58 anni di età. Su questo punto c'è ancora molta distanza fra l'interpretazione data da Tesoro e Ragioneria da una parte e INPS, Ministero e Commissione Lavoro dall'altra, che danno una diversa interpretazione della riforma datata 2004.
I primi ne danno
un'accezione "restrittiva", anche in base ad una circolare INPS del 2014, che indica il 31 dicembre 2015 come data di decorrenza della pensione, mentre il diritto sarebbe dovuto maturare entro la fine del 2014.
L'interpretazione "etensiva" implica invece la possibilità per le donne di maturare il diritto sino alla fine di quest'anno.
Al termine dei lavori in Commissione, il
Presidente INPS Tito Boeri è sembrato favorevole ad accettare una soluzione "meno restrittiva", ma la soluzione dipende dalla dotazione.
La discussione riprenderà venerdì prossimo.