(Teleborsa) - Partenza in rosso per Wall Street, che reagisce male all'
inatteso crollo dell'Indice Empire State Index.
Il dato, che monitora lo stato di salute dell'attività manifatturiera del Distretto della Federal Reserve di New York, è sceso ai minimi dal 2009 alimentando i
timori per una frenata dell'economia statunitense anche alla luce del
rallentamento della Cina.
Un pit-stop della prima potenza al mondo potrebbe anche indurre la Fed a ritardare il primo rialzo dei tassi di interesse dal 2006, anche se al momento queste speculazioni non sembrano giovare al sentiment.
Per il momento gli analisti stimano che la prima stretta sul costo del denaro potrebbe arrivare a settembre. Qualche delucidazione in più in materia potrebbe arrivare mercoledì sera dai
Verbali dell'ultimo meeting di politica monetaria della FOMC, il braccio armato della Fed.
Sulle prime battute, il
Dow Jones lima lo 0,50%, l'
indice S&P-500 lo 0,46%, come il
Nasdaq 100.
Nessun acquisto tra i
giganti di Wall Street.
Tra i titoli più venduti figurano invece
Cisco Systems su prese di profitto dopo i recenti rialzi sostenuti dalla trimestrale migliore delle attese, e su
Exxon Mobil che invece continua a pagare l'attuale fase di debolezza dei prezzi del petrolio.
I timori per un rallentamento dell'industria USA zavorrano inoltre
3M e
Boeing.