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La Cina spaventa i mercati europei

Commento, Finanza
La Cina spaventa i mercati europei
(Teleborsa) - Giornata da dimenticare per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, tutte in profondo rosso.

A deprimere i listini sono i timori per un rallentamento dell'economia cinese che potrebbe seriamente compromettere la ripresa economica mondiale.

Timori condivisi anche da Wall Street, in netto calo anche per via dell'aumentata consapevolezza che la Federal Reserve non attenderà a lungo per dare il via all'exit strategy.

I dati sull'inflazione hanno infatti confermato un quadro poco preoccupante, aumentando le speculazioni per un rialzo dei tassi a settembre, o comunque entro l'anno, oltre che l'attesa per i Verbali dell'ultima riunione del FOMC che verranno pubblicati stasera.

Ormai nullo l'impatto sul sentiment della crisi greca, avviatasi verso l'happy end dopo il via libera del Bundestag al terzo piano di aiuti.

Sul valutario, seduta in lieve rialzo per l'Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,106.

Segno più per l'oro, che si avvia a mettere a segno una settimana di forti rialzi al contrario di altre commodities, rame in testa, a picco sui timori per un calo della domanda da parte della Cina.

In forte calo anche il petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-3,97%), che ha toccato 40,93 dollari per barile anche in scia all'inatteso aumento delle scorte di greggio in USA.

Consolida i livelli della vigilia lo Spread, attestandosi a 117 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,80%.

Tra le principali Borse europee, pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso del 2,14%. Sessione nera per Londra, che lascia sul parterre una perdita dell'1,80%, mentre Parigi affonda dell'1,64%.

A Milano, forte calo del FTSE MIB (-1,77%), che ha toccato 22.975 punti.

Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,51 miliardi di euro, con un incremento di ben 573,4 milioni di euro, pari al 29,55%, rispetto ai precedenti 1,94 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,1 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,7 miliardi.

Su 219 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 168 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 42 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 9 azioni del listino milanese.

Tra le migliori azioni italiane più capitalizzate, giornata moderatamente positiva per Banco Popolare con il mercato che torna a speculare su possibili operazioni di fusioni e acquisizioni alla luce della riforma delle popolari.

Moderato aumento anche per UBI Banca, anche se le vere protagoniste di questa sessione caratterizzata da pochi spunti e bassi volumi per il clima estivo sono state MPS e Banca Carige su rumors relativi a ipotesi di aggregazioni.

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Prysmian in scia al crollo del rame.

Pesanti Salvatore Ferragamo e Tod's, mentre tra gli energetici ha fatto male ENI.

Sul listino completo, altro exploit di Prelios, ancora su indiscrezioni relative all'interesse da parte di alcune società.
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