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Etihad minaccia di lasciare Fiumicino per “inefficienze strutturali”

Economia
Etihad minaccia di lasciare Fiumicino per “inefficienze strutturali”
(Teleborsa) - La compagnia aerea degli Emirati Arabi, per voce del suo presidente e Ceo, James Hogan, ha invitato il governo italiano ad affrontare con urgenza la carenza di infrastrutture di Fiumicino, che mette a rischio i futuri investimenti della compagnia su Roma.

Etihad ha salvato dall'ennesimo fallimento Alitalia, proprio lo scorso anno, quando rilevò il 49% del pacchetto azionario ponendo Hogan sulla poltrona di vicepresidente.

Anche la stessa Alitalia ha minacciato di lasciare Fiumicino se il governo non affronterà i problemi delle infrastrutture aeroportuali, aggravatisi dopo l’incendio dello scorso maggio, che ha provocato l’interruzione per oltre una giornata dell’intera attività di volo e danni per circa 80 milioni di euro.

"Se Fiumicino continua a fornire servizi mediocri e concentrarsi sulle compagnie low-cost, saremo costretti ad andare altrove", ha detto Hogan. “Incidenti come l’incendio al terminal 3 dell’aeroporto, non possono avere un impatto sulla fiducia e la voglia di investire".

"Ci sono 169 aeroporti in Europa, dove è più facile svolgere la nostra attività. Quello che dobbiamo fare è diventare competitivi, ottenere il rispetto e la fiducia della clientela italiana in modo che venga stimolata a volare con noi, per cui la qualità e il buon funzionamento delle infrastrutture sono di vitale importanza”, ha ribadito il Ceo di Etihad.

Hogan, intervenuto al meeting di Rimini per discutere di questioni di importanza culturale ed economica in Italia, ha aggiunto che “Roma deve raccogliere la sfida e ciò che è necessario è una strategia turistica integrata con pieno supporto alle infrastrutture. Per noi è fondamentale”.

Etihad Airways, poco propensa all'inizio ad investire in Alitalia, ha messo sul piatto 560 milioni di euro per chiudere un accordo multi-livello, composto da un 49% di partecipazione in Alitalia e una quota del 75% nel programma di fidelizzazione “millemiglia” di Alitalia.

L'impegno finanziario di Etihad è stato il più robusto tra quello sostenuto dagli altri soggetti interessati, tra cui Poste Italiane, il cui ammontare complessivo è stato di 860 milioni di euro.
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