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Piazza Affari nervosa chiude in rosso nonostante la Cina e Wall Street

Commento, Finanza
Piazza Affari nervosa chiude in rosso nonostante la Cina e Wall Street
(Teleborsa) - Seduta nervosa per Piazza Affari e per le altre borse europee, che chiudono gli scambi in rosso, dopo un pomeriggio molto altalenante, che ha confermato le incertezze degli operatori sul futuro. Sul mercato americano si registrano ampi progressi per l'indice S&P-500, ma la performance positiva di Wall Street non ha aiutato affatto le borse continentali.

La giornata sembrava volgere al meglio alla fine della mattinata, grazie all'intervento della banca centrale cinese, che ha effettuato una nuova iniezione di liquidità, dopo il taglio dei tassi di interesse annunciato la vigilia.

Poi, la borsa americana aveva aperto in rally, grazie all'ottimo dato sugli ordini di beni durevoli, che precede la pubblicazione del PIL statunitense, prevista per domani.

L'attenzione è puntata anche sulla Federal Reserve, che sembra sempre più lontana dall'aumentare i tassi a settembre, come segnalato dal Presidente della Fed di New York William Dudley.

Sul valutario, l'Euro / Dollaro USA mantiene un calo dello 0,98%. Giornata negativa per l'oro, che archivia la seduta a 1.123,5 dollari l'oncia, in calo dell'1,47%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 38,95 dollari per barile, nonostante i dati delle scorte.

In salita lo Spread, che arriva a quota 126 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,97%.

Tra le principali Borse europee, sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dell'1,29%, tonfo di Londra, che mostra una caduta dell'1,68%, mentre scivola Parigi, con un netto svantaggio dell'1,40%.

Scambi in ribasso anche per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,81% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 23.103 punti, in calo dello 0,76%. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,52%); sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,15%).

Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,46 miliardi di euro, in calo del 29,80%, rispetto ai 4,93 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 290.749, rispetto ai 379.254 precedenti.

Tra i 221 titoli trattati, 91 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 125 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 5 titoli.

Tra i best performers di Milano, exploit di Saipem, che mostra un rialzo del 4,96%, in scia alla maxi acquisizione annunciata dall'americana Schlumberger.

Buona performance per Luxottica, che cresce dell'1,69%, dopo una serie di acquisti di azioni del patron Leonardo Del Vecchio.

Piccolo passo in avanti per Tenaris, che mostra un progresso dello 0,78%.

Composta Intesa Sanpaolo, che cresce di un modesto +0,56%.

Le peggiori performance, invece, sono quelle di Tod's (-2,61%), con tutto il lusso, per i timori di una frenata dell'economia cinese, e Finmeccanica, che registra un importante calo del 2,61%.

Affonda anche ENI, con un ribasso del 2,39%.

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