(Teleborsa) - Non si ferma l'ecatombe di
migranti, sia nel Mar Mediterraneo che alle frontiere.
Stanotte nel
Canale di Sicilia sono affondati due barconi con a bordo in totale 450 profughi, provocando almeno 100 morti, ma il bilancio sembra destinato a salire ancora.
La situazione continua ad essere critica anche alle frontiere, dove i migranti rischiano ogni giorno la vita per passare clandestinamente i controlli. Ieri è successo in
Austria, dove sono morti asfissiati dai 20 ai 50 rifugiati nascosti in un camion abbandonato in autostrada.
Il ministro degli Esteri,
Paolo Gentiloni, assicura che
Italia e Grecia non sono più sole nell'affrontare l'emergenza visto che è "emersa finalmente una maggiore consapevolezza comune nell'Ue e la necessità che
ognuno si assuma la sua responsabilità sull'immigrazione".
Sconvolta la cancelliera tedesca,
Angela Merkel, che definisce la vicenda del tir come un "ammonimento" all'Europa che deve offrire solidarietà e trovare soluzioni.