(Teleborsa) -
Scattano le prese di beneficio su Wall Street, che apre in rosso all'indomani del
rally sostenuto dal PIL migliore delle attese.
Anche per oggi n
on è esclusa una certa erraticità visto che quella che sta per concludersi è stata una
settimana molto volatile.
A inizio ottava i
mercati sono crollati dietro Shanghai sui timori per un
rallentamento dell'economia cinese, salvo poi recuperare grazie agli
interventi delle autorità di Pechino, alle
positive indicazioni giunte dalla macroeconomia statunitense (
PIL in testa) e alle
speculazioni su un ritardo nel rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Le incognite restano comunque tante, a partire dal sentiment degli investitori nei confronti della Cina. Resta inoltre da capire
cosa deciderà la Fed in materia di exit strategy, anche se al momento
le tante "colombe" in seno alla Banca Centrale americana stanno facendo sentire la propria voce invocando addirittura, in alcuni casi, un
nuovo quantitative easing.
Per ora l'unica cosa certa è che quella che sta per concludersi è stata un'ottava turbolenta che ha visto i
maggiori indici entrare ufficialmente nella prima fase di correzione dal 2011.
Quanto ai dati macroeconomici in agenda oggi,
i consumi degli americani si sono confermati in crescita anche se meno delle attese e nonostante un nuovo e più corposo del previsto rafforzamento dei redditi.
C'è attesa ora per il dato sulla
fiducia dei consumatori elaborato dall'Università del Michigan previsto per le 16.00 ora italiana.
Sulle prime battute il
Dow Jones segna un calo dello 0,33%, l'
indice S&P-500 dello 0,22%, il
Nasdaq 100 dello 0,35%, come l'S&P 100 (-0,3%).
Tra le Blue Chip più colpite dalle vendite
Cisco Systems,
Procter & Gamble e due colossi tecnologici,
IBM e
Microsoft.