(Teleborsa) -
Chiusura negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, oggi orfane di
Londra rimasta chiusa per la festa del Summer Bank Holiday.
Nonostante il parziale recupero messo a segno la scorsa settimana, il sentiment dei mercati resta zavorrato dai timori per una decelerazione dell'economia cinese e dall'incertezza sulle
tempistiche di rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti in attesa del meeting della Federal Reserve del 16-17 settembre.
Non ha aiutato l'
avvio in rosso di Wall Street, dove l'
indice S&P500 sta cedendo al momento oltre mezzo punto percentuale per i medesimi motivi che stanno mettendo di malumore i listini del Vecchio Continente.
Dal fronte macroeconomico,
i numeri sui prezzi al consumo in Italia e nella Zona Euro hanno allontanato i rischi di deflazione, grazie soprattutto al
supporto fornito dalla Banca Centrale Europea.
Intanto sale l'attesa per le statistiche sul
PMI manifatturiero della Cina che sarà diffuso domani.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA si conferma stabile su 1,12 mentre tra le commodities l'
Oro lima lo 0,1%, il petrolio (Light Sweet Crude Oil), con un rialzo del 2,15%, prosegue il
rimbalzo iniziato sul finire della scorsa settimana.
In discesa lo
Spread, che retrocede a quota 115 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,94%.
Tra gli indici di Eurolandia,
Francoforte termina con una calo dello 0,38%,
Parigi con una flessione dello 0,47%.
A Milano, limature per il FTSE MIB, che scende a 21.942 punti, con uno scarto percentuale dello 0,24%.
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,33 miliardi di euro, in calo del 9,92%, rispetto ai 2,58 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,68 miliardi di azioni, rispetto ai 0,99 miliardi precedenti.
Su 221 titoli trattati in Borsa, 121 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 88. Invariate le rimanenti 12 azioni.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ancora denaro su
Saipem grazie alla
commessa annunciata giovedì ma soprattutto di riflesso al rally di
ENI. La big petrolifera è stata la vera protagonista della giornata in scia alla
scoperta del più grande giacimento di gas in Egitto che ha fatto
decollare anche la Borsa egiziana per via delle positive attese sull'economia del Paese.
Tiene
YOOX in un comparto del
lusso ancora in preda alla sindrome cinese. Tra i più forti ribassi figura infatti
Salvatore Ferragamo, che non riesce a monetizzare la
positiva semestrale annunciata la scorsa ottava.
Male anche
UBI Banca,
Telecom Italia e
A2A.
Sotto i riflettori FCA dopo che
Marchionne è tornato a parlare di fusione con GM.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, in primo piano
Cerved Information Solutions,
Datalogic e
Trevi, quest'ultima di riflesso a Eni.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
EI Towers,
Cementir e
Brunello Cucinelli.