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L'Istat prevede che l'economia mantenga lo stesso trend nel terzo trimestre

Economia
L'Istat prevede che l'economia mantenga lo stesso trend nel terzo trimestre
(Teleborsa) - La crescita del PIL italiano, rivista al rialzo allo 0,3% nel secondo trimestre, è attesa continuare sugli stessi ritmi anche nel terzo trimestre. E' quanto sottolinea l'ISTAT nella consueta nota mensile sull'andamento dell'economia italiana, anche rispetto alle dinamiche internazionali.

L'Istituto di Via Cesare Balbo, confermando che l'accelerazione è da imputare all'andamento favorevole del manifatturiero e dei servizi, ha però avvertito che il rallentamento del commercio mondiale avrà un impatto sulle esportazioni diminuendo l'apporto favorevole della componente estera.

"Nel complesso lo scenario internazionale appare caratterizzato da un elevato grado di incertezza", sottolinea la nota, ricordando anche gli impatti della crisi cinese sul petrolio.

Nel secondo trimestre la dinamica congiunturale della spesa delle famiglie e delle istituzioni sociali private ha mostrato una chiara accelerazione (+0,4%, dopo il -0,1% dei primi tre mesi) contribuendo all'espansione del PIL per 3 decimi di punto percentuale.

Il mercato del lavoro appare in miglioramento. I dati trimestrali dell’indagine sulle forze di lavoro hanno portato a una revisione al rialzo dell’occupazione. L’espansione ha interessato tutte le aree territoriali e tutti i principali settori produttivi. Nel complesso, nei primi sette mesi dell’anno, l’incremento degli occupati ha superato le 100 mila unità.

Guardando all'inflazione, pur essendo rimasta stabile ad agosto, l'ISTAT conferma che "la dinamica dei prezzi continua a risentire
della fase deflativa dei beni energetici, il cui contributo negativo si è nuovamente ampliato in seguito ai recenti sviluppi sui mercati internazionali" (-6,3% la caduta annua in agosto).

In questo scenario, L'Istituto di statistica prevede che la crescita prosegua a ritmi moderati con una variazione congiunturale reale del PIL prevista per il terzo trimestre pari a +0,3%, in un intervallo di confidenza compreso tra +0,1 e +0,5%. La crescita
acquisita per il 2015 è pari allo 0,7%.
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