(Teleborsa) - I governanti europei sono tutti al lavoro per risolvere l'ormai critico problema immigrati, sfociato in una vera e propria
crisi umanitaria. Il
Pentagono ha parlato di una "crisi enorme, che durerà 20 anni".
Allo studio soprattutto il
sistema delle quote e le sanzioni per quei Paesi che decideranno di non accogliere i profughi, ma anche il rafforzamento di
Frontex, il nucleo operativo predisposto dall'UE per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea.
Ieri la foto del bimbo siriano morto su una spiaggia turca ha fatto il giro del mondo scuotendo gli animi, come se non bastassero le drammatiche scene che vediamo ormai da mesi su tutti i telegiornali.
Il presidente francese
Francois Hollande e la cancelliera tedesca
Angela Merkel si stanno dando particolarmente da fare: i due leader hanno inviato proposte comuni all'UE chiedendo un meccanismo permanente e obbligatorio di quote.
Non è da meno il premier inglese
David Cameron, che potrebbe
rivedere la posizione del Regno Unito sulla questione immigrazione decidendo di accogliere migliaia di profughi siriani.