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Pensioni, Poletti apre alla compartecipazione del costo Stato-pensionati

Economia, Welfare
Pensioni, Poletti apre alla compartecipazione del costo Stato-pensionati
(Teleborsa) - Il tema pensioni verrà affrontato nella Legge di stabilità, la manovra economica che il governo si appresta a presentare entro metà ottobre. Lo ha confermato oggi il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, dopo la conferenza stampa per la presentazione dell'ultimo pacchetto di decreti attuativi del Job Act. "Faremo la discussione nella sede della Legge di Stabilita", ha detto il Ministro.

Il problema della flessibilità delle pensioni riguarda infatti le coperture, che potrebbero ammontare a 8,5 miliardi, anche se il viceministro dell'Economia Pier Paolo Baretta, si è detto convinto che i costi immediati saranno azzerati nel medio-lungo periodo dai risparmi che la riforma pensionistica apporterà alla Legge Fornero.

Anche Poletti, che giudica la riforma "ineludibile", è voluto entrare nel merito dei costi, affermando che la riforma "non deve essere necessariamente a costo zero per lo Stato": la precisazione è stata fatta in merito alle ipotesi circolate di recente, che parlavano di anticipare la pensione a 62 anni con un decurtamento dell'assegno pensionistico del 2% in modo da produrre neutralità per i conti pubblici. "Le penalizzazioni non possono essere insostenibili", ha detto il Ministro.

L'altro problema dell'anticipazione della pensione riguarda gli effetti sull'occupazione giovanile, in quanto più sarà oneroso per i singoli andare in pensione prima, minore sarà la portata della riforma e l'impatto positivo sull'assunzione di giovani. Per questo Poletti è tornato a ribadire la necessità di limitare gli effetti economici sui neo pensionati, magari prevedendo un costo anche a carico dello stato.
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