(Teleborsa) -
Wall Street resta in apnea a metà giornata, ampliando anche le perdite rispetto all'esordio,
sui timori di una frenata dell'economia mondiale.
Il mercato americano sta risentendo oggi dei
deboli dati sul mercato del lavoro emersi dalla pubblicazione del Job Report. Le statistiche sul mercato del lavoro hanno evidenziato infatti una
crescita debole degli occupati pari a 173 mila unità, mentre se ne attendevano oltre 200 mila o, almeno, questa era
la soglia minima per un intervento della Fed sui tassi.
Anziché infiammare i mercati, sulla prospettiva di uno slittamento del pianificato rialzo dei tassi USA, le statistiche negative hanno impensierito gli operatori, anche se
la Casa Bianca ha spiegato che ad oggi sono stati creati 8 milioni di posti di lavoro.
L'indice
Dow Jones accusa un ribasso dell'1,98%; sulla stessa linea l'
indice S&P-500, che retrocede dell'1,82% a 1.916 punti. In rosso il
Nasdaq 100 (-1,42%).
A livello settoriale, nell'S&P-500 si confermano le performance negative dei
Finanziari (-2,47%), delle
Telecomunicazioni (-1,92%) e del settore
Sanitario, che mostra una perdita di 1,88%.
In questa
pessima giornata per la Borsa di New York,
nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le peggiori sono
Goldman Sachs, che estende il calo al 3,12%, e
JP Morgan, che mostra una forte discesa del 2,86%.
In apnea anche la chimica
Du Pont de Nemours, che arretra del 2,75%, e la farmaceutica
Merck, che mostra una caduta del 2,53%.
Twitter ha girato in rosso (-1,3%) dopo un tentativo di recupero, in quanto sembra che il Board abbia nuovamente fatto slittare la nomina del nuovo CEO.