(Teleborsa) -
Finale con segni contrastanti per le principali borse europee innervosite dai
timori per un rallentamento dell'economia globale, innescati dalla crisi cinese e riacutizzati dai dati deludenti sulla
bilancia commerciale tedesca e sulla
produzione industriale giapponese. Sullo sfondo c'è nervosismo per la pubblicazione, stasera, dei
verbali della Federal Reserve relativi alla riunione di settembre. Gli investitori sperano di carpire dai documenti qualche
indizio sui tempi di rialzo dei tassi di interesse da parte dell'istituto centrale.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,39%. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,06%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,99%.
Lo
Spread fa un piccolo passo indietro, con un misero calo dell'1,83% a quota 109 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,69%.
Tra gli indici di Eurolandia, guadagno moderato per
Francoforte, che avanza dello 0,32%; piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,67%, e giornata moderatamente positiva per
Parigi, che sale di un frazionale +0,31%.
Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,40%.
A Piazza Affari risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,45 miliardi di euro, con un incremento di ben 0,685 milioni di euro, pari al 24,81% rispetto ai precedenti 2,76 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,8 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,97 miliardi di azioni.
Su 223 titoli trattati in Borsa di Milano, 77 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 137. Invariate le rimanenti 9 azioni.
In luce sul listino milanese i comparti
Materie prime (+2,73%),
Automotive (+2,56%) e
Chimici (+2,38%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
immobiliare, che ha riportato una flessione di -1,72%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
Mediolanum, che mostra un forte aumento del 4,46% grazie ai
buoni dati sulla raccolta di settembre.
Decolla
Fiat Chrysler Automobiles, con un importante progresso del 3,78% dopo aver siglato un
nuovo accordo con il sindacato statunitense.
Tra i petroliferi, in evidenza
Tenaris, che mostra un fortissimo incremento del 2,51%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Prysmian, che ha archiviato la seduta a -3,01%, dopo che gli analisti di JP Morgan hanno tagliato il target price a 18,70 euro da 20,50 euro (18,99 euro le attuali quotazioni) ed ha confermato la raccomandazione "neutral".
Tentenna
Buzzi Unicem, con un modesto ribasso dello 0,98%.
Giornata fiacca per
Atlantia, che archivia la seduta con un calo dello 0,93%.
Piccola perdita per
Cnh Industrial, che chiude con un -0,86%.
Tra le azioni italiane a
media capitalizzazione, va segnalata la forte flessione di
RCS, che ha chiuso a -7,10% sul nervosismo per il
Cda di oggi, che dovrebbe segnare il futuro della compagnia editoriale.