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Marino bye bye. Dopo le dimissioni avverte: "ora farò i nomi"

Politica
Marino bye bye. Dopo le dimissioni avverte: "ora farò i nomi"
(Teleborsa) - Dopo 28 mesi finisce l'era Marino con una giornata, quella di ieri, davvero intensa per il sindaco di Roma. L'inquilino del Campidoglio, dopo le pressioni del Partito Democratico, ha deciso di rassegnare le dimissioni, con riserva, sulla base dell'escalation di tensioni e polemiche che lo hanno investito di recente, dai funerali show di Casamonica alle spese sospette con la carta di credito del comune. A nulla è servito il gesto di restituire i 20 mila euro spesi per le spese di rappresentanza, tanto contestate nei giorni scorsi.

Il chirurgo democratico ha cercato di tenere duro il più possibile, cadendo solo sotto minaccia di sfiducia da parte dei renziani, specificando però che non si tratta di un'ammissione di colpa. Nelle sue parole di commiato, tanta delusione e incredulità, ma anche tanta rabbia, tanto da spingerlo a dire: "i romani sono con me. Potrei anche presentarmi con una mia lista contro il Pd", ed infine "ora farò tutti nomi".

"Temo un ritorno della corruzione e della mafia", ha tuonato poi Marino specificando: "tutto il mio impegno ha suscitato una furiosa reazione. Sin dall'inizio c'è stato un lavorio rumoroso nel tentativo di sovvertire il voto democratico dei romani". Messo alle strette il sindaco ha preferito lasciare aperta una porta, chiarendo che "le dimissioni possono per legge essere ritirate entro venti giorni. Non è un'astuzia la mia: è la ricerca di una verifica seria, se è ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche".

Se confermate, le dimissioni darebbero potere al prefetto, Franco Gabrielli, di nomina di un Commissario straordinario che traghetterà Roma, impegnata oltretutto nel Giubileo, fino alle elezioni che potrebbero essere indette tra maggio e giugno 2016.



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