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Banche, nuovo record per le sofferenze

Economia
Banche, nuovo record per le sofferenze
(Teleborsa) - Crescono senza sosta le sofferenze bancarie che registrano un nuovo record. La continua ascesa porta, infatti, le sofferenze nelle banche a sfiorare i 200 miliardi di euro (198 miliardi), negli ultimi 12 mesi da agosto 2014 ad agosto 2015, un incremento pari al 15%, quasi 26 miliardi.



La fetta maggiore di prestiti che non vengono rimborsati regolarmente agli istituti di credito è quella delle imprese (142 miliardi), le "rate non pagate" dalle famiglie valgono più di 36 miliardi, mentre quelle delle imprese familiari sono vicine a 16 miliardi. Superano il tetto dei 4 miliardi, poi, le sofferenze della pubblica amministrazione, delle assicurazioni e di altre istituzioni finanziarie.

E' la fotografia scattata dal Centro studi di Unimpresa (Unione nazionale di imprese) secondo cui complessivamente le sofferenze adesso corrispondono al 12% dei prestiti bancari, in aumento rispetto al 12% di un anno fa. Alla fine del 2010 le sofferenze ammontavano a 77,8 miliardi: in quattro anni e mezzo, quindi, sono più che raddoppiate.

Secondo lo studio, nell’ultimo anno le banche hanno tagliato i finanziamenti a imprese e famiglie per complessivi 8 miliardi (-0,5%), ma i prestiti di medio periodo per le aziende sono andati in controtendenza e sono saliti di oltre 14 miliardi (+11%) così come è cresciuto il credito al consumo, aumentato di quasi 12 miliardi (+20%).

Il report dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia, in totale le sofferenze sono passate dai 172,4 miliardi di agosto 2014 ai 198,4 miliardi di agosto 2015 (+15,06%) in aumento di 25,9 miliardi.
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