(Teleborsa) - "Intervenire affinché l'attuale management di
STMicroelectronics metta in atto una
strategia industriale a lungo termine che punti allo
sviluppo in tutti i settori dell’azienda e, con gli investimenti necessari,
garantisca un futuro produttivo per tutti i siti, l'indipendenza tecnologica e la conservazione dei posti di lavoro in tutti i Paesi, a partire dall'Italia".
E’ questa la richiesta che gli onorevoli Ferrara e Palazzotto (SEL), hanno posto al
Ministro dello sviluppo economico, in merito all'
apertura, da parte di STMicroelectronics, della
cassa integrazione per 2.014 lavoratori, a Catania".
"Il gruppo italo-francese, attivo nella produzione di componenti elettronici, nel corso degli ultimi dieci anni, è passato – hanno riferito gli onorevoli - dal terzo all'undicesimo posto della classifica mondiale delle aziende produttrici di semiconduttori. I
dati finanziari relativi al secondo trimestre presentati da
STMicroelectronics evidenziano la crisi profonda delle strategie messe in campo negli ultimi anni dal management e consegnano un quadro preoccupante dello stato di salute dell’azienda".
In seguito a tali premesse i parlamentari hanno evidenziato che "dall'analisi dei bilanci degli ultimi dieci anni emerge come da un lato
vi sia una preoccupante contrazione dei margini operativi e conseguenti utili e dall'altro, una
costante e massiccia distribuzione di dividendi, con i
compensi del Ceo che si
mantengono elevati e non collegati ai risultati aziendali".
Secondo i due parlamentari "
ciò che sta accadendo è da ritenersi molto grave e dimostra uno stato di difficoltà che è frutto dell’inadeguatezza delle scelte operate in questi anni".