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Roma, Marino resta

Il sindaco di Roma ha ritirato le sue dimissioni. Il PD infuriato prepara le contromosse

Politica
Roma, Marino resta
(Teleborsa) - Dopo giorni di polemiche, scontri e voci, è arrivata la conferma: Ignazio Marino ha ritirato le proprie dimissioni da sindaco di Roma.

"Il sindaco Ignazio Marino, a tre giorni dalla scadenza del suo mandato, ha firmato la lettera con la quale ritira le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre" recita la nota del Campidoglio a proposito della decisione del primo cittadino di Roma di restare alla guida della città.

Città che, a quanto pare, è divisa in merito: Marino ha infatti accaniti sostenitori ma anche convinti detrattori. Tra questi quelli con più peso sono sicuramente i colleghi del Partito Democratico. Sembra che il Premier Segretario Matteo Renzi sia andato su tutte le furie nell'apprendere del cambio di rotta, mentre il commissario dem di Roma, Matteo Orfini, ha giocato d'anticipo. Convocati al Nazareno i consiglieri PD, ha chiesto le dimissioni immediate degli stessi per far cadere la Giunta.

Per sciogliere l'Assemblea capitolina (che ha 48 membri) sono necessarie le dimissioni della metà dei consiglieri più uno. Per ora i consiglieri disposti a dimettersi sarebbero solo 19 ma è possibile che se ne aggiungano altri sei tra membri della maggioranza ed esponenti della minoranza, fatta eccezione per Movimento 5 Stelle, che ha optato per la mozione di sfiducia via Web, e SEL, che invece preferisce attendere il confronto con il sindaco.

La Giunta, invece, ha perso 7 dei suoi 12 componenti.

Il Campidoglio, nella nota, fa sapere inoltre che nel contempo il vicesindaco Marco Causi ha deciso di lasciare il suo incarico: "Ho appena consegnato la mia lettera di dimissioni dall’incarico di vicesindaco di Roma Capitale".

Intanto Marino annuncia: "Ritengo che ci sia un luogo sacro per la democrazia che è l'Aula, un consiglio comunale, e io sono pronto a confrontarmi con la mia maggioranza per illustrare quanto fatto: le cose positive, gli errori e la visione per il futuro".



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