(Teleborsa) -
Si consolidano a metà mattina Piazza Affari e le altre principali Borse europee dopo un avvio poco mosso.
Scemati i timori per l'escalation di nuove tensioni geopolitiche alla luce dei timidi
segnali di schiarita tra Russia e Turchia dopo l'
abbattimento del jet russo, gli investitori hanno iniziato a concentrare tutta l'attenzione sull'imminente
meeting di politica monetaria della Banca Centrale Europea in occasione del quale
potrebbe essere annunciato un nuovo piano di stimoli.
Ieri il Vicepresidente dell'Eurotower,
Vitor Constancio, ha aperto chiaramente alla possibilità di tagliare ulteriormente il tasso sui depositi.
Praticamente vuota l'agenda macroeconomica, mentre oggi
Wall Street resterà chiusa per il Giorno del Ringraziamento. Previsti pertanto
volumi inferiori alla media.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA si conferma immobile a 1,061, livello che con ogni probabilità manterrà fino alla riunione della BCE del 3 dicembre.
Tra le commodities, invece, l'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.071,4 dollari l'oncia, il petrolio (Light Sweet Crude Oil) scende a 42,91 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 96 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,43%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte corre con un progresso dell'1,18%,
Londra avanza dello 0,44%,
Parigi dello 0,74%.
Alza i giri anche il listino milanese, con il
FTSE MIB che avanza orta dello 0,70%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano svetta
STMicroelectronics grazie al balzo degli utili dell'80% annunciato stamane dalla rivale
Infineon. Ottima
Atlantia e
Cnh Industrial, quest'ultima ancora in scia ai conti di
Deere ma anche ai
numeri sulle immatricolazioni di veicoli commerciali diffusi stamane.
Tornano gli acquisti sul lusso, gravemente provato dagli
attacchi terroristici a Parigi e dalle tensioni tra Russia e Turchia. Tra i più acquistati c'è
Moncler.
I più forti ribassi, invece, si concentrano su
UBI Banca e il
Banco Popolare, con il settore del credito sempre sotto i riflettori alla luce del
decreto salva-banche.