(Teleborsa) -
Non scema la tensione fra la Russia e la Turchia, dopo l'incidente diplomatico causato dall'
abbattimento di un caccia russo nello spazio aereo turco.
Mosca, infatti, aspettava quanto meno delle scuse da Ankara, ma non sono mai arrivate, anzi,
il presidente turco Erdogan ha replicato "non mi scuso"., tornando a ripetere che si è trattato di una "risposta automatica" ad un'incursione aerea in Turchia.
Nonostante queste affermazioni, il
Cremlino nutre forti perplessità in merito al fatto che Ankara non sapesse dove si trovavano gli aerei russi, dato che Mosca ha una
condivisione "intesa" di informazioni anche con gli americani. Per non parlare, poi, del fatto che gli F16 turchi avrebbero quantomeno dovuto "riconoscere" i velivoli russi.
Questa la spiegazione data da
Putin, che si mostra alquanto seccato nei confronti della Turchia ed afferma che Ankara sta portando le
relazioni diplomatiche "a un punto morto".
Ora è pesantemente a
rischio la cooperazione militare fra i due Paesi, ma si prevede un deterioramento anche delle relazioni diplomatiche, dopo che
Mosca ha sollecitato i cittadini russi in Turchia di lasciare il Paese.