(Teleborsa) - L'effetto combinato degli
scandali nella finanza cinese, del nuovo
tonfo delle borse e dei segnali di
crisi dell'economia mandano in orbita lo Spread, ovvero il differenziale fra i rendimenti garantiti dagli asset più rischiosi (obbligazioni societarie) e quelli più sicuri (titoli di stato).
Lo
Spread fra i bond statali a 5 anni e quelli Comporate con rating AA e stessa scadenza
è volato a 184 punti stamattina dai 165 di inizio mese, che rappresentava il livello più basso degli ultimi sei anni.
Ad innescare l'scesa dell'indicatore, che costituisce anche una
misura dell'avversione al rischio degli investitori, hanno contribuito alcune notizie negative, come lo
scandalo che ha investito due grandi broker cinesi, Citic e Gousen ed i rinnovati segnali di rallentamento dell'economia, rappresentati dall'ennesimo
crollo (-4,6%) dei profitti delle imprese.
La banca centrale cinese non è stata a guardare e, stando a fonti finanziarie internazionali, è subito intervenuta sul mercato,
tagliando il tasso sui prestiti a medio termine (MLF) con maturità 6 anni
al 3,25% dal 3,35% precedente, in modo da favorire una maggiore liquidità al sistema e frenare il crollo delle borse. (6 anni)