(Teleborsa) -
I mercati europei tagliano il traguardo di metà seduta con segni positivi, ma
tra gli investitori continua a regnare il nervosismo in attesa della
riunione della BCE oggi, la prima del 2016, che si esprimerà in materia di politica monetaria e di fronte all'
inesauribile crollo dei prezzi del petrolio.
Gli occhi degli operatori restano puntati anche sulle banche, oggi in recupero dalle forti perdite dei giorni scorsi, dopo il
faro acceso dalla BCE sui crediti deteriorati degli istituti bancari.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,09. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.099,7 dollari l'oncia,
tornato ad essere bene rifugio sulla scia del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che crolla dell'1,52%, scendendo fino a 27,92 dollari per barile.
Scende lo
spread, attestandosi a 112 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,59%.
Tra i listini europei, sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,54%; guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,43%. Piccoli passi in avanti si registrano per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,41%.
Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il
FTSE MIB che avanza a 18.187 punti.
Media (+2,46%),
Banche (+2,33%) e
Automotive (+2,25%) in buona luce sul listino milanese. Il settore
Vendite al dettaglio, con il suo -1,67%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano
Banca Mps, che mostra un forte aumento del 29,31%, recentemente la banca italiana più venduta in Borsa nonostante il
divieto di scoperto deciso da Consob, fino ad oggi. Va detto che le azioni della banca senese, dall'inizio del nuovo anno, hanno perso già oltre il 50% del valore. Lo stesso
provvedimento di "short selling" è stato preso dalla Commissione di vigilanza, anche per il titolo
Banco Popolare +1,61%, per la giornata odierna. Tra le altre banche si registrano rialzi decisi inoltre per
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, con un importante progresso del 4,41%. In evidenza
Unicredit, che mostra un fortissimo incremento del 4,05%, nel giorno in cui ha annunciato il
riacquisto di bond subordinati.
Svetta
Mediaset che segna un importante progresso del 3,59% grazie al
"buy" di UBS.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Saipem, -8,72% nel giorno in cui
il Cda dovrà decidere il prezzo dell'aumento di capitale.
Nel lusso, in apnea
YOOX NET-A-PORTER, che arretra del 2,29% mentre tiene
Moncler +0,62% che ha incassato la
promozione da Citigroup.