(Teleborsa) -
Partenza in forte rialzo per le principali borse europee che continuano il rally della vigilia sostenuto dalle
positive indicazioni giunte ieri dalla BCE. Il numero uno dell'Eurotower,
Mario Draghi, ha aperto al varo di
nuovi stimoli già in occasione della riunione di marzo, in scia alle aumentate pressioni al ribasso sui prezzi in Eurozona.
Un altro driver al rialzo è stato la
risalita dei prezzi del greggio dopo i minimi dal 2003, raggiunti nei giorni scorsi.
Sullo sfondo restano i
timori sul rallentamento della Cina che potrebbero minare il
corso rialzista, ma fragile dei mercati finanziari.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,32%, in attesa dal fronte economico, degli
aggiornamenti sull'attività industriale in Eurozona, ma anche in USA. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo lo 0,38%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno del 3,69%.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a 106 punti base, con un calo di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,52%.
Tra le principali Borse europee, brilla
Francoforte, con un forte incremento (+1,73%). Ottima performance per
Londra, che registra un progresso dell'1,81%. Exploit di
Parigi, che mostra un rialzo del 2,05%.
A Piazza Affari, il
FTSE MIB continua la giornata con un
aumento dell'1,26%, a 18.958 punti.
Sul listino milanese
da seguire ancora il comparto bancario dopo i forti rimbalzi di ieri.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
su di giri Banca Mps (+18,97%) che ha
anticipato il Cda sui conti al 28 gennaio.
Acquisti a piene mani su
Tod's, che vanta un incremento del 4,76% che annunciato
ricavi in crescita oltre quota 1 miliardo nel 2015. Il titolo beneficia anche della
promozione con giudizio "buy" da parte di Kepler-Cheuvreux.
Effervescente
Mediaset, con un progresso del 4,48% forte ancora della
raccomandazione positiva di UBS.
Tra i petroliferi, fa bene
Tenaris, che vanta un incisivo incremento del 2,91% ed
ENI (+1,83%) sostenute dai prezzi del greggio.
Le più forti vendite, invece, concentrano su
Saipem, -2,55% che ha fissato il prezzo dell'
aumento di capitale con uno sconto del 37%, al via da lunedì 25 gennaio.