(Teleborsa) - Con una
sanzione complessiva di oltre 2 milioni di euro, l’Antitrust ha concluso tre procedimenti, avviati nei confronti di gestori del Servizio idrico integrato,
sulla base di numerose segnalazioni pervenute dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI), oltre che da diversi
consumatori e Associazioni di consumatori.
Nel corso delle indagini, si sono svolte anche ispezioni nelle sedi delle imprese interessate, con la collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. I procedimenti hanno tenuto conto anche del parere fornito dalla AEEGSI, nell’ambito del protocollo d’intesa con l’Agcm.
In ciascuna istruttoria,
a carico di Acea Ato 2, Gori (Gestione ottimale risorse idriche),
CITL (Consorzio idrico Terra di Lavoro) e congiuntamente
Publiservizi, sono emerse varie condotte contrarie al Codice del Consumo nelle diverse fasi del rapporto di utenza. In particolare, si legge in una nota dell'Antitrust, nell’accertamento e nella fatturazione dei consumi sono stata accertate queste
pratiche commerciali scorrette: mancata effettuazione delle letture periodiche dei contatori;
mancata acquisizione delle autoletture comunicate dagli utenti, con conseguente fatturazione sulla base di stime che a volte si sono rivelate errate o eccessivamente elevate ovvero con l’invio di fatture di conguaglio pluriennali di elevata entità;
mancato rispetto della periodicità di fatturazione, con invio di bollette relative a consumi pluriennali di elevato importo; procedure che ponevano sui consumatori gran parte dell’onere di pagamento dell’acqua non consumata effettivamente, a causa di perdite occulte nell’impianto idrico. Una volta emesse fatture di questo genere, alla scadenza del termine per il pagamento i gestori hanno avviato immediatamente le procedure di morosità,
minacciando il distacco dell’utenza.
Nel dettaglio l'Antitrust ha irrogato:
ad ACEA 1,5 milioni, a Gori, 250 mila euro, a CITL 160 mila euro ed infine
100 mila euro a Publiservizi.