(Teleborsa) -
Le principali borse europee ampliano la performance negativa dopo un avvio già debole condizionato dalla
caduta verticale dei prezzi del greggio che sta facendo le
prime vittime tra le major petrolifere. E' il caso di
British Petroleum che ha annunciato
utili a picco nel quarto trimestre dell'anno.
A condizionare il corso dei listini europei contribuisce anche la
pessima performance del comparto bancario, zavorrato dalla elvetica
UBS che ha annunciato
buoni conti, ma ha registrato a sorpresa deflussi dal business del wealth management.
Sullo sfondo resta lo
spettro Cina che continua ad alimentare i
timori per la crescita economica mondiale.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,091 il giorno dopo che il presidente della BCE,
Mario Draghi ha ribadito che
la Banca centrale europea è pronta ad intervenire a marzo. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,30%.
Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 30,48 dollari per barile, in forte calo del 3,61%, sul venir
meno delle possibilità di un taglio alla produzione.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a 115 punti base, con un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,46%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, è preda dei venditori
Francoforte, con un decremento dell'1,22%. Vendite a piene mani su
Londra, che soffre un decremento dell'1,78%. Pessima performance per
Parigi, che registra un ribasso dell'1,84%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,86%, mentre gli
occhi degli investitori restano puntati sul risiko bancario.
Apprezzabile rialzo (+1,51%) a Milano per il comparto
Chimici. Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
Petroliferi (-3,16%),
Servizi per la finanza (-2,69%) e
Assicurativi (-2,63%).
Una
giornata da dimenticare per Piazza Affari, con
tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa. I più forti ribassi si verificano su
Banca Mps, -7,45%. Sessione nera per
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che lascia sul tappeto una perdita del 4,29%. Limita le perdite
UBI Banca (-3,21%) che ha annunciato la
nascita del "Patto dei Mille" firmato da 65 azionisti.
Tra i petroliferi che soffrono il mal di greggio, in caduta libera
Saipem, che affonda del 4,28% a pochi giorni dalla chiusura dell'aumento di capitale. Giù del 13% i diritti.
Pesante
Exor, che segna una discesa di ben 3,73 punti percentuali.
Scala le marce anche la
Fiat nonostante i buoni
dati sulle immatricolazioni di auto, nel mese di febbraio. Il gruppo italo-americano ha assicurato che
le auto diesel rispettano la normativa in materia di emissioni.
L'
unico segno positivo è per
Luxottica +0,50% che
resiste alle vendite rimbalzando al calo della vigilia innescato dal mercato che ha bocciato il
ribaltone nella maison del lusso.