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Il blocco dei salari nella PA è costato ai comunali 700 euro in busta paga

Economia
Il blocco dei salari nella PA è costato ai comunali 700 euro in busta paga
(Teleborsa) - Il blocco degli stipendi nella PA negli ultimi 5 anni è costato ai dipendenti comunali 700 euro in meno in busta paga. Lo rivela un'analisi condotta dal sindacato del pubblico impiego Fp Cgil Nazionale, in base alle risultanze del Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato.



Fra il 2010 ed il 2014, un dipendente del comune, così come la maestra di una scuola comunale o un vigile urbano hanno avuto 740 euro in meno in busta paga, registrando un calo salariale del 2,5%. A determinare questo crollo ha inciso principalmente la voce salario accessorio che, nel corso dei cinque anni, ha subito una riduzione del 15,69% (80 milioni in meno complessivi).

E questo non è tutto. Oltre agli stipendi sempre più miseri, c'è stato anche un calo occupazionale dell'8,5% fra i dipendenti comunali, pari a 8.400 posti in meno.

Questi dati fanno emergere anche un largo scarto rispetto al decreto Tremonti, che prevedeva il mantenimento di una proporzionalità fra la riduzione del salario accessorio (che ha segnato una flessione complessiva del 15,69%) e la riduzione del numero degli addetti (calata dell'8,52%). A questo proposito, il segretario sindacale Bozzanca imputa l'incongruenza a "scelte precise delle amministrazioni comunali che hanno risparmiato sulla spesa di personale" ed alle incursioni del MEF nell'ambito della contrattazione integrativa.

In tema di riduzione salariale emergono anche profonde differenze territoriali: si passa dal caso di Torino che ha messo a segno una flessione dell'1,51% (-71,49 euro) al comune di Ancona che ha segnato un -48,62% (-2.371,1 euro). Tra i comuni presi in esame vale la pena citare i casi di Roma e Firenze: i dipendenti di Roma capitale hanno subito in cinque anni un calo complessivo del salario del 3,87% pari a -1.216,9 euro e, per quanto riguarda il segmento accessorio della busta paga, una flessione del 13,07%, pari cioè a -827,82 euro; a Firenze c'è stato un crollo della retribuzione complessiva dell'8,92%, cioè -2.714,2 euro e della componente accessoria del 39,21% pari a -2.234,3 euro in meno.
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