(Teleborsa) -
Vendite, vendite ed ancora vendite sui mercati finanziari. Le borse mondiali sono in affanno da inizio anno, caratterizzate da un'ampia volatilità causata dai repentini sbalzi d'umore degli investitori dovuti al
susseguirsi di cattive notizie, che vanno dal
rallentamento dei mercati emergenti ai timori di
Grexit.
Ormai risulta sempre più difficile parlare di trend giornaliero, visto che i principali indici di borsa passano da sopra a sotto la parità, e viceversa, nel giro di pochi minuti: quello che conta è solo il risultato finale, quasi sempre negativo.
Segnali negativi sono giunti dall'Asia, con
Tokyo che ha archiviato gli scambi con una flessione di oltre il 5%. Chiude quasi tutte le altre borse asiatiche per il Capodanno cinese.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, a 1,122.
In lieve rialzo lo
spread, che si posiziona a 147 punti base, con un timido incremento di 2 punti base.
Frecce rosse anche in Europa, con Piazza Affari che ha tentato invano più volte il rimbalzo.
Francoforte mostra un decremento dell'1,28%,
Londra un ribasso dello 0,72% e
Parigi una perdita del 2,06%.
Male Atene -3,15%.
Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione del 2,57%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi iniziata venerdì scorso.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buona performance per
Telecom Italia, che cresce dell'1,49%.
Resistente
Luxottica, che segna un piccolo aumento dello 0,69%.
Offerte le banche, dopo la debacle di ieri:
Banca Mediolanum arretra del 5,83%.
Sessione nera per
Banco Popolare, che lascia sul tappeto una perdita del 5,46%.
Pessima performance per
Ferrari, che registra un ribasso del 5,69%. Male anche
FCA -4,46%: proseguono le
indagini in USA della NHTSA.
Sul listino completo tiene
Safilo dopo l'
accordo con Swatch.