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Le borse europee tentano di nuovo la rimonta

Commento, Finanza
Le borse europee tentano di nuovo la rimonta
(Teleborsa) - Piccolo rimbalzino per Pazza Affari e le altre borse europee, che avviano gli scambi in frazionale rialzo, ma mostrano ancora segnali di incertezza. Un copione già visto negli ultimi giorni: scambi che partono in rialzo, un successivo indebolimento e poi la netta inversione in negativo nella tarda mattinata. Gli esperti usano il termine tecnico di "rimbalzo del gatto morto" (Dead cat bounce), importando una terminologia in uso a Wall Street per riferirsi a parziali recuperi limitati nel tempo.

Alla base c'è sempre molta incertezza, ormai non si sa più per cosa (crisi europea, Cina, petrolio, Fed), che alimenta una grande volatilità delle borse, sintetizzata anche dall'indice della paura VIX, salito ancora.

Il tema chiave della giornata è il discorso che il Presidente della Fed Janet Yellen pronuncerà dinanzi al Congresso, perché in grado di muovere il dollaro e le commodities ed, a cascata, i mercati mondiali.

Il cambio Euro / Dollaro USA si mantiene ai massimi a 1,129. L'Oro prosegue il rally (+0,1%) ed il petrolio recupera parzialmente a 28 dollari. Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce a 139 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,63%.

Tra le principali Borse europee, in recupero Francoforte, che sale dello 0,46%, incolore Londra, che lima lo 0,11%, piccolo passo avanti per Parigi, che segna un +0,24%. Avvio in rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza dello 0,7%.

Tra i best performers di Milano, si distinguono Exor (+3,98%).

Protagoniste del recupero le banche, con Mediobanca che guadagna il 3,19%, Banca Mps il 3,18% e Banca Popolare di Milano il 2,46%. Quest'ultima procede a braccetto con Banco Popolare (+4,7(%), dopo che il numero uno Saviotti ha detto che le nozze sono vicine.

Ben impostata Generali, che sale del 2,11%, dopo che il CdA ha avviato la ricerca de nuovo Ad, mentre Mario Greco lascerà subito la carica.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che accusa un calo dello 0,8%.

Male anche Salvatore Ferragamo, che registra un ribasso dello 0,6%.


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