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Lavoro, nel 2015 aumentano gli "irregolari". Si rafforza la lotta al caporalato

Nel 2015, aumentano il numero delle ispezioni sul lavoro. Oltre 78 mila, i lavoratori irregolari, in aumento dagli oltre 73mila del 2014. Si rafforza anche la lotta al caporalato.

Economia, Welfare
Lavoro, nel 2015 aumentano gli "irregolari". Si rafforza la lotta al caporalato
(Teleborsa) - Nel 2015, aumentano il numero delle ispezioni, si affina l'attività di intelligence, cresce il tasso di irregolarità e si rafforza la lotta al caporalato.



Sono queste le principali evidenze che emergono dai risultati dell'attività ispettiva 2015 del Ministero del Lavoro illustrati oggi dalla Direzione Generale per l'Attività Ispettiva nell'ambito della riunione della Commissione centrale di coordinamento dell'attività di vigilanza, presieduta dal Sottosegretario Luigi Bobba.

Nel 2015, aumenta il numero dei lavoratori irregolari accertati.

Sono infatti 78.298, i lavoratori irregolari, contro i 73.508 del 2014. I lavoratori trovati "in nero" rappresentano oltre il 53% di quelli irregolari.

Per quanto riguarda l'attività degli ispettori del lavoro, questa nello scorso anno ha registrato risultati soddisfacenti, in termini sia quantitativi che qualitativi, aumentando considerevolmente il numero delle ispezioni (oltre 5.000 in più rispetto al 2014)

Aumentano anche le ispezioni, spiega il Ministero che nel 2015 ha effettuato 145.697 ispezioni, a fronte di 140.173 dell'anno precedente. A ciò va aggiunto anche lo svolgimento di 8.613 accertamenti in materia di Cassa Integrazione Guadagni, anche in deroga, di contratti di solidarietà e di patronati.

Su 142.618 accertamenti definiti nell'anno al 31 dicembre 2015 (a fronte di un numero complessivo di aziende ispezionate, come detto, pari a n. 145.697) in 85.981 casi sono stati contestati illeciti "sostanziali" in materia di lavoro e legislazione sociale o di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Pertanto, sul totale delle pratiche ispettive lavorate nel corso dell'anno, più del 60% è risultata irregolare. Tale percentuale risulta incrementata di oltre 7 punti percentuali rispetto al tasso di irregolarità riscontrato nel 2014 (pari a circa il 53% degli accertamenti definiti).


In tale contesto si inserisce peraltro la lotta al caporalato. Nel corso del 2015, infatti, in agricoltura sono state effettuate 8.662 ispezioni a fronte dei 5.434 accertamenti del 2014 (+59,40%). All'esito di tali controlli sono stati riscontrati 6.153 lavoratori irregolari di cui 3.629 "in nero". Sono stati inoltre accertati 713 fenomeni riconducibili alla interposizione di manodopera e al caporalato.


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