(Teleborsa) - Il
Concorso dei docenti, di cui il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini annuncerà oggi i dettagli, potrebbe essere
subito contestato nei tribunali, per l’esclusione dei giovani laureati e dei docenti di ruolo. Lo preannuncia il sindacato della scuola
Anief.
Secondo il sindacato,
"penalizzante risulta anche l’accorpamento di un terzo delle classi concorsuali", perché costringerà molti dei 200 mila candidati a
preparazioni last minute su diverse discipline universitarie.
Permangono, inoltre, le
incognite sui criteri di individuazione dei posti. Preoccupa il trattamento riservato ai
precari delle graduatorie d’Istituto non abilitati, poi degli
insegnanti di sostegno e di quelli dell’infanzia.
"Sarà un concorso confusionario", ha avvertito il leader del sindacato
Anief,
Marcello Pacifico, ricordando "Anche in occasione dell’ultimo concorso a cattedre, quello bandito nel settembre 2012, presentammo una serie di
ricorsi collettivi al Tar Lazio, vincendoli tutti in tribunale". Secondo il sindacalista "la storia si ripete: la battaglia legale appare inevitabile".