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Bollette Telecom-TIM, M5S contro i rincari delle spese di spedizione della fattura

Economia, Politica
Bollette Telecom-TIM, M5S contro i rincari delle spese di spedizione della fattura
(Teleborsa) - "Rincari pari al 300% nelle spese di spedizione della fattura cartacea, a partire dal 1 febbraio 2016, per clienti di telefonia fissa del nuovo marchio unificato Telecom Italia TIM, in possesso di una linea Adsl o Fibra, qualora non vi sia un indirizzo di posta elettronica per ricevere le bollette".
Questo è quanto denunciato da alcuni onorevoli del Movimento 5 Stelle, in un’interrogazione parlamentare alla Camera.

"Questa ennesima modifica unilaterale delle condizioni contrattuali imposta da Telecom-TIM - sottolineano i deputati - costerà agli utenti un addebito mensile pari a 2 euro, rispetto ai 50 centesimi pagati fino a questo momento, per un totale di 16,20 euro in più annui, con relativa previsione di nuovi introiti per TIM pari a 162 milioni di euro in più all'anno".

"Tale aumento - hanno spiegato i pentastellati - peserà soprattutto sulle persone anziane poco pratiche del web, su coloro che ancora non hanno accesso alla rete e su coloro che non sono in grado di gestire la bolletta telematica".

L’Italia, hanno fatto presente gli onorevoli "è uno dei Paesi europei con la percentuale più alta di persone che non si è mai connessa a Internet: secondo l’ultimo rapporto dell’Istat sul digitale, ci sono ancora 22 milioni di persone che non navigano, pari al 38,3% popolazione residente, soprattutto anziani".

Dietro a queste premesse i deputati del Movimento 5 Stelle hanno chiesto al Governo “iniziative normative per restringere nel futuro la discrezionalità delle società di telefonia nel modificare unilateralmente le condizioni contrattuali con gli abbonati”.

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