(Teleborsa) -
Prosegue il rally dei mercati del Vecchio Continente, che mostrano il prevalere dell'ottimismo, grazie alla
rimonta dl comparto bancario, sulle speculazioni di un intervento della BCE. A beneficiarne è soprattutto
Piazza Affari, che resta in vetta, giacché il peso delle banche sul Listino è maggiore che altrove.
Dal fronte macroeconomico non sono giunte notizie positive, in particolare
il deludente dato del PIL giapponese ed i
pessimi dati sul commercio estero cinese, che lasciano sperare in
nuovi interventi da parte delle banche centrali. In particolare, si guarda con interesse al lancio di nuovi stimoli della Bank of Japan.
Sessione debole per il cambio
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,52%, trascinando l'
Oro che perde il 2,30%, mentre risalgono le quotazioni del petrolio dell'1,87%.
Tutto invertito rispetto ad una settimana fa.
Sensibile miglioramento dello
spread, che raggiunge quota 131 punti base, con un decremento di 7 punti base rispetto al precedente, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,57%.
Tra i listini europei, exploit di
Francoforte, che mostra un rialzo del 3,02%, su di giri
Londra (+2,2%), e acquisti a piene mani su
Parigi, che vanta un incremento del 3,59%.
Meglio Piazza Affari, con il
FTSE MIB in rialzo del 4,20%.
In cima alla classifica dei titoli guida troviamo
Saipem che fa un salto dell'11,88%, nonostante i timori di un
possibile downgrade del rating da parte di S&P e
l'analogo avvertimento arrivato da Moody's. Mentre il management sta cercando di dare un colpo al business,
dopo l'aumento di capitale, la società ha precisato che per la questione della Nigeria
non avrà impatti finanziari negativi.
Pioggia di denaro sulle banche, specie le più bersagliate dalle vendite in precedenza:
Banca Mps guadagna il 9,65%,
Banco Popolare il 9,26% ed
Unipol l'8,58%.