(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti sulla Borsa di Milano, che viaggia in perfetta sintonia con le principali Borse Europee, dopo il finale al rialzo di Wall Street e Tokyo. Gli investitori sembrano aver ignorato l'ennesimo
crollo delle borse cinesi dovuto alla
volatilità del prezzo del petrolio ed in vista del G20 di Shanghai di domani e dopodomani.
Dal fronte macro, il
PIL della Gran Bretagna è stato confermato in rialzo mentre
in Spagna resta l'incubo deflazione nonostante la
ripresa economica in atto.
In
Italia si è
ampliato il deficit commerciale extra Ue mentre i
consumi sono tornati nuovamente in positivo nel 2015.
Si attendono nel pomeriggio gli ordini beni durevoli
USA (atteso 3%; preced. -5%), le richieste sussidio disoccupazione (atteso 270.000 unità; preced. 262.000 unità) e l'indice FHFA prezzi case (atteso 0,5%; preced. 0,5%).
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,103. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.232,6 dollari l'oncia. Poco mosso il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 32,11 dollari per barile.
Scende lo
spread, attestandosi a 135 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,51%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, ben comprata
Francoforte, che segna un forte rialzo dell'1,32%, brilla
Londra, con un incremento del 2,35%, ottima performance per
Parigi, che registra un progresso del 2,22%.
Pioggia di acquisti sul listino milanese, che mostra un guadagno del 2,45% sul
FTSE MIB.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Cnh Industrial (+4,40%),
Mediaset (+4,34%),
Telecom Italia (+3,92%) e
UBI Banca (+3,89%).
Richiesta
Saipem (+2,57%), all'
indomani dei conti.
Bene anche
Tenaris +1,50%, partita in rosso stamane sulla scia della
perdita registrata nel 2015.
Sul listino completo sospesa al rialzo
Prelios (+24,43% teorico), su alcuni rumors che vedono Fulvio Conti alla guida di una cordata di investitori che al termine della ricapitalizzazione si troverà ad avere il 21,5% circa del capitale della società.