(Teleborsa) -
Listini europei in rosso a metà seduta, dopo il finale
negativo di Tokyo sulla scia dei
dati cinesi sull'export che confermano il rallentamento economico del Dragone.
Sorprende invece l'economia della zona euro, con la
revisione al rialzo del PIL del 4° trimestre tendenziale.
Gli investitori restano in attesa della riunione di politica monetaria della
BCE in agenda domani e del
FOMC della Fed in calendario la prossima settimana.
A livello settoriale si segnala la
pessima performance del settore delle materie prime, che accusa una flessione di oltre il 5%, seguito dalle auto con un -2% circa.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile su 1,101.
Aumenta di poco lo
spread a 126 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base.
Tra i listini europei, soffre
Francoforte, evidenziando una perdita dell'1,32%, male
Londra, con un decremento dello 0,82%, depressa
Parigi, in calo dell'1,49%.
Sessione negativa per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,78%: il
FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata venerdì scorso, di tre ribassi consecutivi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza
Finmeccanica, che mostra un incremento del 2,44% dopo la promozione di Goldman Sachs a "buy".
Svetta
Ferrari +2,34%, comprata anche la vigilia dopo essere
entrata nello Standard Ethics Italian Index.
Prese di beneficio su
Saipem, -9,28%, dopo
l'exploit della vigilia sull'upgrade di Jefferies ed il
collocamento azionario sul mercato.
Lettera su
Anima Holding, che registra un importante calo del 3,60%.
Affonda
Banco Popolare, con un ribasso del 2,48%.
Crolla
Unipol, con una flessione del 2,31%.