(Teleborsa) -
Giornata positiva per i mercati asiatici, che hanno tratto sostegno dal rally del petrolio e dei titoli energetici, mentre
aspettano con ansia le decisioni della BCE e, nei prossimi giorni, della Fed, sulla politica monetaria.
L'attesa spasmodica di nuove misure espansive ha spinto i mercati dell'Estremo Oriente a gioire per un
taglio del tassi a sorpresa annunciato dalla banca centrale della Nuova Zelanda, mentre ha deluso ancora quella sudcoreana, che ha mantenuto ancora invariato il costo del denaro. Intanto,
segnali incerti giungono dalla Cina, dove l'inflazione ha accelerato, ma non abbastanza per allontanare il rischio deflazione.
Chiude bene la borsa di
Tokyo, dove l'indice
Nikkei ha guadagnato l'1,26% a 16.852 punti ed il Topix l'1,45% a 1.052 punti. In rialzo anche Seul, che sale dello 0,8%.
In rosso si muovono le borse cinesi, con
Shanghai che cede il 2% e
Shenzhen l'1,4%. Bene
Taiwan che recupera lo 0,3%.
Tra le altre piazze asiatiche, che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, prosegue in calo
Hong Kong che cede lo 0,75%, assieme
Singapore che perde lo 0,17%,
Jakarta lo 0,76% e
Bangkok lo 0,84%, mentre
Kuala Lumpur sale dello 0,13%.