(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna del rialzo la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resta indietro terminando vicino ai valori della vigilia. I mercati finanziari del vecchio continente hanno proseguito il rally innescato venerdì scorso dal
ventaglio di misure espansive annunciato dalla Banca centrale europea. Ora l'attenzione si concentra su altrettanti importanti appuntamenti in materia di politica monetaria:
questa settimana sono attese le mosse di Federal Reserve e Banca del Giappone.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che mostra un un leggero calo dello 0,37%. Poco mosso anche l'
oro. In forte ribasso il petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-4,39%), che ha toccato 36,81 dollari per barile.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a 102 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,30%.
Tra le principali Borse europee, svetta
Francoforte che segna un importante progresso dell'1,62%, guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,52%, piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,28%.
Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 18.982 punti; rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 20.615 punti. In denaro il
FTSE Italia Mid Cap (+1,27%), come il FTSE Italia Star (1,2%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,88 miliardi di euro, in calo del 21,93%, rispetto ai 3,68 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 322.477, rispetto ai 388.182 precedenti.
Tra i 227 titoli trattati, 154 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 67 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 6 titoli.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Alimentari (+3,62%),
Vendite al dettaglio (+2,52%) e
immobiliare (+2,40%). Tra i più negativi della lista, troviamo i comparti
Telecomunicazioni (-0,82%),
Banche (-0,64%) e
Materie prime (-0,46%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Piazza Affari, troviamo
Banca Mps (+10,24%), spinta dai
rumors di pressing della politica, su Cassa depositi e prestiti e su Intesa, per un intervento nell'istituto senese.
Euforica
Campari (+5,03%), su un possibile accordo di distribuzione con Grand Marnier.
Su di giri
FCA +2,87%, dopo che Sergio Marchionne ha confermato le stime sul 1° trimestre.
Richieste
Buzzi Unicem (+3,00%) e
Finmeccanica (+2,94%).
Pessima giornata per
A2A, che ha archiviato la seduta con un -2,81%.
Pesante
Intesa Sanpaolo -2,05%.
Tra i titoli a media capitalizzazione, denaro su
Acea +4,56% che ha alzato il velo sui
conti 2015 e sugli obiettivi fino al 2020.
Brilla
Saras +9,46% dopo aver
annunciato il dividendo.